Lavapavimenti per pavimenti resinati: guida ad una pulizia perfetta senza danneggiare il rivestimento
I pavimenti in resina, realizzati con resine epossidiche o poliuretaniche, sono apprezzati per la loro elevata resistenza all’acqua, allo sporco e per la loro durabilità nel tempo, resistendo bene all’usura e alle sollecitazioni meccaniche.
Per pulire queste pavimentazioni è consigliabile l’uso di una lavapavimenti uomo a terra o uomo a bordo, ideali per rimuovere sporco liquido, macchie, residui di grasso o polvere incrostata. I pavimenti in resina, essendo lisci e impermeabili, beneficiano dell’azione lavante e aspirante della macchina.
Resine epossidiche
- Caratteristiche: Le resine epossidiche sono tra le più comuni per pavimentazioni industriali. Sono molto resistenti a urti, abrasioni, sostanze chimiche e prodotti corrosivi. Offrono anche una finitura lucida o satinata, facilmente pulibile.
- Utilizzo: Ideali per ambienti industriali, magazzini, aree di produzione, parcheggi, ospedali e showroom.
- Vantaggi: Elevata resistenza chimica e meccanica, impermeabilità, buona adesione al supporto, antiscivolo se trattata.
Resine poliuretaniche
- Caratteristiche: Sono molto elastiche e resistenti, soprattutto agli agenti atmosferici e all’abrasione. Rispetto alle resine epossidiche, sono più flessibili, il che le rende resistenti a deformazioni e crepe.
- Utilizzo: Utilizzate spesso in ambienti esterni o interni con sbalzi di temperatura, come parcheggi esterni, superfici soggette a dilatazioni o pavimenti industriali esposti al sole.
- Vantaggi: Resistenza ai raggi UV, agli sbalzi termici e alle sollecitazioni meccaniche. Sono anche molto resistenti all’acqua e ai detergenti aggressivi.
Strumenti consigliati per la pulizia delle superfici resinose (epossidiche o poliuretaniche)
Queste tipologie di pavimenti richiedono particolare attenzione durante la pulizia per evitare danni e mantenere il loro aspetto caratteristico. Ecco una guida agli accessori RCM più adatti per la cura di questi pavimenti:
Resine epossidiche
- Detergente: È importante utilizzare detergenti neutri o leggermente alcalini. I detergenti acidi o troppo aggressivi potrebbero danneggiare la resina, soprattutto se la superficie è lucida.
- Spazzole a disco in nylon o PPL (polipropilene): Indicate per la pulizia quotidiana e per pavimenti lucidi. Il nylon è più morbido e delicato, il PPL è resistente all’usura.
- Dischi abrasivi: Il disco rosso è ideale per la manutenzione ordinaria, mentre il disco bianco è adatto alla lucidatura o per operazioni di pulizia molto delicata.
- Note: Evitare spazzole troppo abrasive o detergenti con solventi aggressivi, che potrebbero rovinare la superficie.
Resine poliuretaniche
- Detergente: I detergenti neutri o leggermente alcalini sono i migliori. Evitare detergenti molto aggressivi, anche se questa resina ha una maggiore resistenza rispetto all’epossidica. Se c’è sporcizia più pesante, si possono usare detergenti alcalini moderati.
- Spazzole a rulli in PPL: Adatte per pulizie più approfondite, soprattutto in ambienti con sporco grossolano.
- Dischi abrasivi: il rosso può essere usato per rimuovere sporco leggero o per la manutenzione ordinaria. Il verde può essere usato per sporco più ostinato.
- Note: Le resine poliuretaniche sono resistenti all’abrasione, quindi si possono usare spazzole o dischi leggermente più abrasivi rispetto alle resine epossidiche.
Attenzione: esistono diverse tipologie di resine e di finiture, per trovare il bilanciamento ideale tra l’azione meccanica di dischi/spazzole e l’azione chimica del detergente, è sempre consigliato fare una prova in una piccola area del pavimento da trattare.
L’uso corretto degli strumenti consigliati assicura l’efficacia della pulizia, ma anche la longevità e la bellezza delle superfici resinose, proteggendole da danni potenzialmente costosi da riparare.